Un accordo "per impedire in futuro
l'assegnazione di spazi pubblici a forze ed associazioni che si
ispirino ad ideologie di stampo fascista, razzista e xenofobo".
A firmarlo Cgil-Cisl-Uil di Bologna e l'Amministrazione comunale
della città emiliana.
Le parti, si legge in una nota dei sindacati, "hanno
condiviso forti preoccupazioni per quanto sta avvenendo sul
nostro territorio, storicamente contraddistinto da un ampio
radicamento ai valori della Costituzione e dell'antifascismo".
L'intesa, viene spiegato, prevede "la necessità di inserire
nei regolamenti sulla concessione di sale e spazi pubblici il
rispetto della nostra Carta Costituzionale; essi andranno
pertanto integrati, subordinandoli alla sottoscrizione di una
dichiarazione di impegno al rispetto della Costituzione stessa".
Inoltre, concludono Cgil-Cisl-Uil si è condivisa la necessità
di verificare la possibilità di "vietare la vendita di oggetti
che si richiamano all'ideologia del ventennio".
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