L'ipotesi bracciale elettronico al
polso dei lavoratori Amazon divide in due i dipendenti. Da un
lato i sindacati, in prima linea le Rsu della Cgil, dall'altra
quella di molti lavoratori dell'hub piacentino di
Castelsangiovanni, che affermano di non sapere nulla o
addirittura difendono a spada tratta il colosso americano.
Il braccialetto "limiterebbe la libertà di movimento dei
lavoratori - spiega Marco Pascai, Filcams Cgil - il dipendente
sarebbe seguito passo passo sia nei movimenti che nel controllo
del sito. Le lancette andrebbero indietro di secoli con un
lavoratore controllato: in questo caso si cercano soltanto la
massima produttività e il massimo controllo".
"Introdurrei il braccialetto elettrico che dà la scossa
quando il lavoratore è un fannullone - affermano invece due
dipendenti ai cancelli - questa è un'azienda che ti dà tante
cose: ti da il caffè gratis, i ticket restaurant, la palestra,
la piscina, le navette. Chi viene qui a lavorare onestamente è
contento e non fa polemiche".
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