Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fermato presunto reggente cosca emiliana

'Ndrangheta

Fermato presunto reggente cosca emiliana

Carmine Sarcone, provvedimento della Dda e dei Carabinieri

BOLOGNA, 23 gennaio 2018, 08:27

Redazione ANSA

ANSACheck

I carabinieri di Modena hanno fermato il nuovo presunto reggente della 'Ndrangheta emiliana: Carmine Sarcone, 39 anni, indagato per associazione mafiosa, fratello di Nicolino e Gianluigi Sarcone, entrambi arrestati nell'operazione 'Aemilia' del 2015. Il primo,condannato a 15 anni, era ritenuto il capo dell'organizzazione autonoma emiliana, collegata alla cosca Grande Aracri di Cutro dove è stato eseguito questo fermo di indiziato di delitto, il primo emesso dalla Dda di Bologna per questo reato. Decine le perquisizioni in corso.

Le indagini hanno consentito di trovare riscontri alle dichiarazioni di vari collaboratori di giustizia e sono state dimostrate la gestione diretta di attività e patrimonio illecito, la partecipazione alle riunioni, durante le quali, per le indagini, erano pianificati i crimini della cosca e venivano prese decisioni per rafforzarla. Carmine avrebbe avuto il ruolo di rappresentante dei fratelli detenuti, con compiti direttivi e di dirimere i contrasti interni alla.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza