Ventun anni dopo è un dolore
ancora vivo, quello di una città intera per la tragedia di
domenica 12 gennaio 1997, quando il Pendolino Milano-Roma
deragliò all'uscita del ponte sul Po, a poche centinaia di metri
dalla stazione di Piacenza e persero la vita i macchinisti Lidio
De Sanctis e Pasquale Sorbo, gli agenti della Polfer Gaetano
Morgese e Francesco Ardito, le hostess di bordo Cinzia Assetta e
Lorella Santone, Agatina Carbonara e Carmela Landi tra i
passeggeri.
Questa mattina si è ripetuta per la 21/a volta la cerimonia
annuale di commemorazione della tragedia, con la messa nella
sede del dopolavoro ferroviario e la deposizione di fuori sulla
stele che ricorda il fatto, alla presenza delle autorità locali
e dei familiari delle vittime.
Tra i presenti - come ogni anno - anche l'ex Procuratore
della Repubblica di Piacenza, Alberto Grassi, che istruì
l'inchiesta per disastro ferroviario colposo conclusasi però con
l'archiviazione di tutte le accuse.
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