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Igor,accetta estradizione dopo inchiesta

durante interrogatorio

Igor,accetta estradizione dopo inchiesta

Ha risposto in italiano all'interrogatorio giudice iberico

ROMA, 17 dicembre 2017, 13:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Norbert Feher, noto come 'Igor il russo', ha accettato, non opponendosi al mandato di arresto europeo, di essere consegnato in Italia per essere processato per gli omicidi commessi ad aprile tra Bolognese e Ferrarese. Lo ha fatto, rispondendo in italiano, alle domande del giudice spagnolo, Carmen Lamela nel corso dell'interrogatorio, tenuto in videoconferenza, per l'udienza di convalida del suo arresto in Aragona. Secondo quanto filtra da ambienti investigativi italiani l'eventuale consegna avverrà dopo i processi per i tre omicidi - di due agenti della Guardia Civil e di un allevatore - avvenuti in Spagna lo scorso 14 dicembre. Nell'interrogatorio il latitante, fuggito dall'Italia otto mesi fa, ha detto di essere in Spagna da settembre.

   L'udienza si è tenuta nel tribunale di Alcaniz, nella provincia di Teruel dove stati commessi gli omicidi. In videoconferenza lo ha interrogato il giudice dell'Audiencia Nacional di Madrid, competente - come in Italia le Corti di Appello - per i mandati d'arresto europei come quello emesso nei confronti del killer di Budrio e Portomaggiore. 'Igor' avrebbe aggiunto che da settembre in avanti, cioé da quando a suo dire si trova in Spagna, non ha lavorato. Gli investigatori ritengono che nell'ultimo mese sia stato tra Valencia e la zona dell'Aragona in cui è stato arrestato, un'area in cui sono stati segnalati diversi furti in casolari agricoli, di prosciutti o altri generi alimentari. La Guardia Civil stava cercando una banda di romeni, ma il responsabile potrebbe essere lo stesso Feher. Ora anche questi elementi saranno condivisi tra i carabinieri e le forze di polizia spagnole

   Il pubblico ministero bolognese, Marco Forte, ha inoltrato ai magistrati la richiesta di inviare il file con la registrazione audio dell'udienza avvenuta in mattinata: la voce del latitante serbo è uno degli elementi che mancava agli inquirenti italiani che indagano da oltre otto mesi sugli omicidi del barista di Budrio, Davide Fabbri e della guardia ecologica volontaria, Valerio Verri, di cui è accusato il 36enne.  Un altro aspetto su cui gli investigatori italiani si stanno coordinando con i colleghi spagnoli riguarda le analisi del materiale informatico trovato nello zaino di 'Igor' e sequestrato. Militari del Ros che si sono occupati di questo tipo di indagini nei mesi scorsi sono in Spagna per avviare questo tipo di lavoro. Se non ci saranno impedimenti si pensa di avere risposte significative nel giro di una settimana.

   Il fuggitivo - secondo la ricostruzione ufficiale fornita dagli investigatori spagnoli ai carabinieri italiani sulla dinamica dell'arresto avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 dicembre - sarebbe stato 'preso' vivo perché uscito di strada con il pick-up che aveva appena rubato e, per questo, svenuto. Feher era stato catturato in Aragona, nel comune di Cantavieja alcune ore dopo aver ucciso a El Ventorillo un allevatore e due agenti della Guardia Civil che stavano indagando su alcune rapine commesse nei giorni precedenti. Quando si era trovato di fronte i due agenti aveva fatto fuoco e ha ucciso, come era successo in Italia con Verri. Se non fosse svenuto, sono convinti gli investigatori, avrebbe continuato a lottare con le armi: aveva con sé due pistole e altre due le aveva rapinate agli agenti, finiti vittime dei suoi colpi.

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