Aprì una bottiglia di Champagne
con un colpo di sciabola, ma le schegge di vetro 'sparate'
ferirono agli occhi una donna, che ebbe una prognosi di 40
giorni. Ora il titolare del locale di Bologna, dove un avventore
a fine 2016 si servì della tecnica del 'sabrage', e lo stesso
cliente, sono stati citati a giudizio davanti al giudice di pace
per il reato di lesioni colpose: al primo il procuratore
aggiunto Valter Giovannini, coordinatore di questo tipo di
fascicoli, contesta di aver permesso di utilizzare la tecnica
pericolosa e al secondo di aver materialmente provocato le
lesioni alla donna.
Sempre davanti al giudice di pace comparirà poi l'addetto
alla somministrazione delle bevande di un bar della zona
universitaria che, lo scorso giugno, servì a tre ragazzi di 15 e
16 anni una ventina di 'shortini', dicendo loro di andarli a
consumare lontano dal locale: risponderà di somministrazione di
alcol a minori.
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