Via il ticket sulle visite e gli
esami per i bambini di Chernobyl e Saharawi. Durante i loro
brevi soggiorni in Emilia-Romagna, se ritenute necessarie dal
pediatra o dal medico di medicina generale che li assiste, le
prestazioni sanitarie individuate come indispensabili per la
salvaguardia della loro salute saranno esenti dal pagamento del
ticket, cioè totalmente gratuite.
Lo ha stabilito la Giunta regionale con una specifica
delibera, per rafforzare ulteriormente l'impegno che da anni
vede l'Emilia-Romagna in prima linea nell'accoglienza dei
bambini provenienti da aree "difficili" del mondo: la
Bielorussia e l'Ucraina, contaminate in seguito allo scoppio
della centrale nucleare di Chernobyl nel 1996, e l'Algeria, dove
a Tindouf sorgono i campi profughi che ospitano la popolazione
Saharawi.
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