La Procura di Bologna ha chiesto
il rinvio a giudizio per i quattro indagati nell'inchiesta sulla
raccolta firme a sostegno della lista del Movimento 5 Stelle per
le regionali del 2014. La richiesta al Gip, di cui dà notizia il
Corriere di Bologna, trova conferme in ambienti giudiziari e
riguarda il vicepresidente del consiglio comunale Marco Piazza,
autosospesosi dal Movimento, il dipendente comunale Stefano
Negroni e due ex attiviste. Tutto partì da un esposto di due ex
militanti 5 Stelle.
L'inchiesta del Pm Michela Guidi e del procuratore Giuseppe
Amato contesta a vario titolo una manciata di firme raccolte
fuori regione, durante la kermesse al Circo Massimo e alcune
sottoscrizioni disconosciute dai firmatari e certificate come
autentiche. Tra le firme imputate a Piazza ce ne sono due che
sarebbero state raccolte da un'attivista non abilitata, che le
avrebbe recuperate tra le colleghe in città metropolitana,
durante una pausa dal lavoro. La difesa sostiene l'assenza del
dolo.
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