Nuove indagini, quasi 30
anni dopo, sul sequestro di Silvana Dall'Orto, moglie dell'
industriale ceramico Giuseppe Zannoni, rapita il 19 ottobre 1988
a Casalgrande (Reggio Emilia) e liberata sull'Autocisa l'1
maggio '89, grazie a un riscatto di quasi 4 miliardi di lire. La
Procura antimafia di Bologna ha indagato - dice il Resto del
Carlino - 16 persone, tutte sarde salvo un piacentino, tra cui
Matteo Boe (tornato in libertà domenica scorsa dopo aver
scontato 25 anni di carcere e il cui nome compariva già negli
anni '90 fra gli indagati) e ha disposto analisi per scoprire
eventuali impronte digitali e tracce di Dna su oggetti e
indumenti lasciati dai banditi, ripresi in esame dopo vari
appelli della Dall'Orto a far luce sulle tracce genetiche con i
metodi scientifici attuali. Se saranno rilevati elementi
utilizzabili si passerà alla seconda fase, cioè l'eventuale
comparazione con impronte e Dna degli indagati, già chiamati a
un incidente probatorio l'1 marzo scorso dalla Dda.
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