L'utilizzo di circa 200 milioni da
destinare alla ricostruzione degli edifici pubblici e dei centri
storici, la condivisione dei criteri per ridurre perimetro e
numero dei comuni del cratere e l'assistenza alle imprese nella
fase di liquidazione dei contributi. Sono alcuni dei temi
affrontati durante la riunione del comitato istituzionale per il
terremoto del 2012 (costituito dai sindaci dei comuni colpiti),
presieduto a Bologna dall'assessore regionale con delega alla
Ricostruzione, Palma Costi.
Nella conversione del Decreto Enti locali n. 50 del 2017, è
stata infatti approvata una norma che attribuisce ulteriori 200
milioni per la ricostruzione e urbanizzazione dei centri storici
nei comuni colpiti dal Sisma del 2012 in Emilia, Veneto e
Lombardia. "Tangibile, in questo ultimo anno, l'accelerazione
che abbiamo impresso per i lavori nei centri storici, il cuore
delle nostre comunità, dove è partita oltre la metà dei
cantieri. E questo - ha detto Costi - è stato riconosciuto da
Governo e Parlamento".
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