Nel 2017 sono state già 2.076 le
richieste di informazioni dalle prefetture alla sezione
operativa della Dia di Bologna, finalizzate al rilascio di
informazioni e comunicazioni antimafia e all'iscrizione nelle
white list ordinarie e post Sisma 2012 in esito alle quali sono
state 2.288 le imprese e 11.369 le persone fisiche sottoposte ad
analisi. L'approfondimento della sezione ha portato inoltre a 3
provvedimenti interdittivi su 26 complessivamente emessi dalle
prefetture nel 2017, a seguito del lavoro congiunto dei gruppi
interforze.
I dati sono stati diffusi in occasione della visita di ieri
alla sezione del direttore della Dia, Nunzio Antonio Ferla, che
ha incontrato anche il procuratore capo Giuseppe Amato, il
procuratore generale Ignazio De Francisci e il nuovo prefetto di
Bologna, Matteo Piantedosi. Sul fronte dell'aggressione dei
patrimoni illeciti, il 9 maggio la Dia ha sequestrato beni per 4
milioni riconducibili a un pregiudicato calabrese operante nella
provincia di Modena.
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