Sarà la Corte Costituzionale ad
esprimersi sui tabulati telefonici che riguardano Carlo
Giovanardi, senatore di Idea indagato dalla Dda di Bologna per
le presunte pressioni fatte alla Prefettura di Modena per
salvare dall'interdittiva antimafia la Bianchini Costruzioni,
azienda il cui titolare è attualmente imputato nel dibattimento
di 'Ndrangheta Aemilia. E' il Gip Alberto Ziroldi ad investire
la Consulta della questione, accogliendo la richiesta dei Pm
Marco Mescolini e Beatrice Ronchi.
I giudici costituzionali dovranno decidere se sia necessario
o meno chiedere l'autorizzazione alla Camera di appartenenza per
utilizzare ai fini di un'indagine un tabulato acquisito 'presso
terzi', cioè nei confronti di una persona che entra in contatto
con un parlamentare, come avviene per le intercettazioni
telefoniche 'indirette', ovvero le conversazioni di un
parlamentare con una persona intercettata.
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