L'impegno contro la
criminalità organizzata della Regione, il danno subito, civile e
patrimoniale, e le attività di prevenzione all'infiltrazione
delle mafie nell'ambito della ricostruzione successiva al sisma
del 2012. Si è articolata su questi punti la deposizione in aula
a Reggio Emilia, dove si sta celebrando il processo con oltre
150 imputati nato dall'inchiesta di 'Ndrangheta 'Aemilia',
dall'assessore regionale alle Politiche per la legalità Massimo
Mezzetti. Delegato del presidente Stefano Bonaccini, Mezzetti ha
rappresentato l'ente costituito parte civile.
"Oggi - ha detto dopo l'udienza Bonaccini - abbiamo ribadito
l'importanza dell'impegno della Regione nella lotta contro la
criminalità organizzata. I danni per il territorio non sono solo
quelli morali o di immagine, ma incidono direttamente
sull'economia, con gravi distorsioni per il mercato e con il
rischio concreto di disincentivare gli investimenti nazionali ed
esteri in E-R, una regione che da sola vale il 9,1% del Pil
nazionale".
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