Un robot umanoide per imparare a
riconoscere e ad accogliere le emozioni negative, il cui compito
è accompagnare i bimbi ricoverati all'ospedale Sant'Orsola di
Bologna - piccoli proprio come lui - insegnando loro a non aver
paura di sensazioni come la rabbia, la paura, tristezza che
traspaiono negli adulti che li seguono e ad accettarle in sé
stessi. Si chiama Marino, come l'imprenditore farmaceutico
Marino Golinelli che - insieme alla moglie - lo ha donato alla
Pediatria del Policlinico emiliano per aiutare i piccoli
pazienti.
La presenza dell'umanoide, prodotto dalla azienda francese
Aldebaran Robotics, dovrebbe aiutare i bimbi ad affrontare e
rimuovere la paura che i vissuti negativi riducano la
disponibilità degli adulti ad aver cura di loro in un momento in
cui sentono di averne assoluta necessità. Al Sant'Orsola il
robot sarà protagonista di un progetto di ricerca che durerà un
anno e coinvolgerà 60 piccoli: 20 pazienti oncologici, 20 con
patologie croniche non oncologiche e 20 non ammalati.
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