Un 27enne residente a Carpi, nato
in Brasile, ha ricevuto un avviso di fine indagini per lesioni
personali aggravate per aver sottoposto un minorenne, di 11
anni, alla pratica dello 'strangolino', una sorta di
strangolamento per 'gioco'. Il fatto era avvenuto a Modena
nell'aprile 2016, in un parco. Nei giorni scorsi il Pm Katia
Marino ha notificato l'atto, che di solito precede la richiesta
di rinvio a giudizio.
L'undicenne aveva riportato la rottura dell'osso ioide, con
una prognosi di almeno 30 giorni. Le indagini sono state
affidate alla squadra mobile della Polizia di Stato di Modena.
Il 27enne è indagato perché afferrando il collo del ragazzino "e
comprimendolo con un braccio con intensità tale da produrre una
stimolazione vagale, cagionava alla vittima lesioni personali
consistite nella 'frattura traumatica dell'osso ioide, perdita
di coscienza e di urine, disturbo acuto da stress'".
L'aggravante è legata alla minore età della vittima; a
sporgere denuncia era stata la madre.
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