"Oggi siamo qui in questa Chiesa
perché il nostro pianto e i sentimenti che albergano nei nostri
cuori, le cose che capiamo e quelle che non abbiamo ancora
capito, le cose che premono nello stomaco, nel cuore e nella
testa, vengano rimesse a qualcosa più grande di noi". Così don
Stefano Lavelli durante i funerali di Salvatore Vincelli e
Nunzia Di Gianni, i coniugi uccisi nella loro abitazione di
Pontelangorino di Codigoro (Ferrara), celebrati a Torino nella
chiesa di Santa Giulia.
E' stata una cerimonia ristretta e discreta. Un centinaio di
persone hanno accompagnato le due bare: sopra, un copricassa con
tre rose rosse.
Per il duplice delitto sono stati arrestati un figlio della
coppia, minorenne, con un suo amico ora recluso a Bologna. Il
figlio più grande di Nunzia e Salvatore, Alessandro, ha nascosto
il dolore dietro un paio di occhiali scuri.
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