"I partigiani della scuola
pubblica, unitamente al Coordinamento di Democrazia
Costituzionale e alle altre forze politiche e sindacali
schierate a difesa della nostra Carta fondamentale, festeggiano
insieme il risultato ottenuto alle urne in occasione del
referendum del 4 dicembre, nella consapevolezza che questo è il
primo passo verso un reale cambiamento del Paese nella direzione
della democrazia partecipata". Lo afferma una nota dei
Partigiani della Scuola Pubblica (Psp), in prima in linea nella
lotta alla 'buona scuola' del Governo Renzi.
"La 'buona scuola' unitamente al jobs act - dicono i Psp -
sono stati la prova tangibile dell'azione di un governo che si è
rivelato totalmente autoreferenziale nell'esercizio della sua
funzione legislativa, presentandosi come un consiglio di
amministrazione, messo lì per portare avanti un progetto scritto
da qualcuno, più che organo istituzionale che agiva su delega
dei cittadini". Per i Psp il prossimo Governo dovrà intervenire
sulla legislazione scolastica.
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