E' stato rinviato il processo per
uno dei tre attivisti del collettivo Cua arrestati il 3 novembre
durante le proteste con tafferugli per il 'caro mensa' in
università. Il giovane, un ventenne bolognese, sarà chiamato a
rispondere di resistenza aggravata e lesioni a pubblico
ufficiale il 15 dicembre davanti al tribunale collegiale. Il
giudice monocratico, Sandro Pecorella, ha infatti accolto
l'eccezione sollevata dal difensore, l'avvocato Marina Prosperi,
sulla competenza: la resistenza contestata al giovane ha
l'aggravante di essere stata compiuta insieme ad un numero di
persone superiore a dieci, e quindi dovrà essere valutata da un
collegio di giudici e non da un giudice unico. All'imputato era
stata inflitta la misura del divieto di dimora nel centro
storico.
Nelle prossime settimane è in programma anche il processo per
gli altri due arrestati del 3 novembre, uno rimesso in libertà
il giorno dopo, l'altro sottoposto ad un obbligo di firma
bi-giornaliero.
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