La procura di Piacenza, al
termine delle indagini preliminari, ha chiesto il rinvio a
giudizio per Maria Grazia Guidoni, 46 anni, e per il figlio Gino
Laurini, accusati di aver ucciso e fatto sparire il cadavere
della madre di lei, Giuseppina Pierini, la 63enne malta di
Alzheimer i cui resti vennero trovati sepolti in un casolare
abbandonato di Massa Marittima (Grosseto) il 12 novembre dello
scorso anno.
Il delitto avvenne il 3 luglio 2012 nell'abitazione della
63enne a Pontenure (Piacenza) ma poi ne era stata inscenata la
scomparsa di casa fin quando, l'anno scorso, il figlio in preda
al rimorso permise ai carabinieri di trovare il cadavere della
nonna. Le accuse che il Pm Roberto Fontana ha confermato nella
richiesta al gip sono omicidio volontario premeditato, con le
aggravanti di averlo commesso su un familiare con minorata
difesa (era malata di Alzheimer), per motivi futili e abbietti.
Madre e figlio accusati pure di distruzione di cadavere. La
donna, inoltre, deve anche rispondere di falso.
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