E' evasa dodici volte dagli
arresti domiciliari in 20 giorni e alla fine i giudici hanno
deciso che deve andare in carcere. Protagonista della vicenda è
una 27enne di Casola Valsenio, nel ravennate, incinta alla
39esima settimana e finita nei guai nei mesi scorsi per droga e
resistenza a pubblico ufficiale.
Erano proprio le visite mediche legate alla gravidanza il
motivo a suo dire per dover uscire di casa. Lei poi però
rimaneva ben oltre il tempo strettamente necessario, e così
scattava la denuncia per evasione.
Ora i giudici della Corte d'Appello di Bologna, in mano i
verbali dei carabinieri di Casola, hanno scritto che la ragazza
"fa uso strumentale delle condizioni di avanzata gravidanza" e
che "non osserva le prescrizioni imposte". La giovane, prossima
a partorire, dovrà essere portata all'Icam di Venezia,
l'istituto a custodia attenuata per detenute madri.
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