"Il sagrato e la gradinata di San
Francesco sono disponibili solo per manifestazioni culturali,
educative o di volontariato e solidarietà, non per
manifestazioni politiche". Il parroco della basilica, una delle
chiese più importanti di Piacenza, punta il dito contro i
flash-mob di sabato sul sagrato organizzati dal Comitato per il
No alla riforma costituzionale.
"Da un lato - spiega don Ezio Molinari - non vorrei che le
mie parole venissero capite come un rimprovero, ma dall'altro la
Comunità delle Tre Chiese, che rappresento, non ha mai dato il
permesso, né ha condiviso tale manifestazione, di cui non era
nemmeno a conoscenza". Convinto della "buona fede" di
organizzatori ignari che questi "sono uno spazio parrocchiale e
non pubblico", il parroco sottolinea che "l'importanza della
Costituzione e del referendum è evidente, ma non posso
permettere - obietta - che la Parrocchia entri, anche
inconsapevolmente, come una parte nell'agone politico": in essa
"devono potersi riconoscere gli uni e gli altri".
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