"L'On.Puglisi, una delle principali
responsabili della legge 107/2015, non nasconde la sua
soddisfazione per l'esito negativo della raccolta firme contro
la riforma come fosse un apprezzamento del proprio operato.
Peccato per i tetti delle scuole che crollano, per i portoni
degli istituti rimasti chiusi per assenza di docenti, per gli
studenti disabili privati del diritto allo studio, per una
chiamata diretta inopportuna e ad alto rischio corruttivo, per i
docenti trattati come pacchi senza trasparenza!". Lo afferma una
nota dei Psp, Partigiani della scuola pubblica, in lotta contro
la 'buona scuola'.
"Non è stato semplice per le centinaia di alacri volontari
procurarsi i permessi per i banchetti, ottenere la disponibilità
dei consiglieri comunali o regionali per le autentiche e poi
adempiere alle richieste certificazioni" sottolineano. "Ben
diverso è l'apparato colossale messo in piedi con soldi pubblici
dal governo che pubblicizza la modifica della Costituzione". La
scuola alla modifica "vota NO".
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