I finanzieri di Rimini hanno
eseguito una misura di prevenzione, sequestrando il 50% delle
quote di una società che gestisce un centro estetico e la metà
degli immobili sede dell'attività, perché i beni, del valore di
oltre 500.000 euro, per gli inquirenti sono di fatto di
proprietà di un pluripregiudicato, già sottoposto nel 2011 a
sorveglianza speciale e sospettato di appartenere ad
un'associazione a delinquere di stampo mafioso. Un'indagine
della Finanza aveva rivelato in passato che era socio occulto
del centro e che l'aveva intestato alla moglie in maniera
fittizia.
Nel 2011 era già stato eseguito un sequestro preventivo. Dopo
la condanna dell'uomo ad una pena di tre anni e 4 mesi, con
contestuale confisca dei beni, i finanzieri hanno fatto altre
indagini patrimoniali. Rilevata l'attualità della sua
pericolosità la Procura ha chiesto e ottenuto dal tribunale una
misura di prevenzione patrimoniale ai sensi del codice
antimafia, eseguita ieri.
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