Un terzo dei 370 preti di Bologna
ha più di 75 anni, il 60% più di 65. Solo un altro terzo,
invece, è under-50. E quest'anno non ci saranno nuove
ordinazioni. La popolazione sempre più anziana dei suoi
sacerdoti in una diocesi con oltre 400 parrocchie e la crisi di
vocazioni non preoccupa troppo l'arcivescovo Matteo Zuppi: "Più
che guardare alle criticità, dobbiamo riuscire a guardare
all'esterno. Solo una chiesa 'madre' e appassionata sarà
fertile, una Chiesa chiusa e che vive per sé non fa figli".
L'esortazione di Zuppi è arrivata durante la conferenza stampa
per la tre giorni del clero bolognese, tenuta insieme ai vicari
generali, Stefano Ottani e Giovanni Silvagni.
Per Zuppi il programma della Chiesa bolognese, che nel 2017
vivrà il Congresso Eucaristico, deve proprio basarsi sull'idea
di Papa Francesco di 'Chiesa in uscita'. "Vogliamo continuare
l'anno della Misericordia - ha detto - in un confronto con la
città. Una Chiesa 'debole', che si confronti con la folla, senza
paura di contaminarsi".
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