Omicidio stradale: con questa
accusa, per la prima volta nel Parmense, è finito agli arresti
domiciliari il giovane che la notte del 10 agosto a Viarolo
aveva provocato l'incidente stradale che causò la morte, una
settimana dopo, di Simone Zarotti, 18 anni, di San Secondo
Parmense. I carabinieri hanno eseguito la misura cautelare del
Tribunale, su richiesta del Pm Paola Dal Monte, sulla base della
nuova normativa che ha aggravato le pene per condotte illecite
alla guida.
L'arrestato si era messo al volante dell'auto della madre di
uno dei quattro passeggeri all'insaputa della proprietaria e
senza essere in possesso della patente e poi era risultato
positivo ai test alcoolemici e tossicologici: rischia una
condanna dai sette ai 18 anni di reclusione e l'impossibilita di
prendere la patente per i prossimi 30 anni.
Restano gravissime le condizioni dell'altro giovane rimasto
ferito nel sinistro, ricoverato in prognosi riservata nel
reparto di rianimazione dell'Ospedale Maggiore di Parma.
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