E' in agenda mercoledì prossimo a mezzogiorno, celebrata dal sindaco Virginio Merola nella Sala Rossa di Palazzo d'Accursio, la prima unione civile tra una coppia dello stesso sesso a Bologna. A unirsi, nella sala dove da sempre si tengono i matrimoni, saranno due donne.
"Finalmente, anche nel nostro Paese, anche nella nostra città, tutte le coppie potranno avere uguali diritti - dichiara in una nota il primo cittadino emiliano -: è stata una battaglia che abbiamo portato avanti per anni, finalmente vinta, che ci permetterà di non avere più unioni di serie A e di serie B. Sono felice di potere celebrare la prima unione civile tra persone dello stesso sesso". Ad oggi sono arrivate 70 richieste - tra telefonate e mail - di coppie dello stesso sesso che vogliono unirsi civilmente a Bologna.
Dopo poche ore, uno sviluppo imprevisto: le protagoniste della prima unione civile hanno annullato la cerimonia per questioni di privacy. Le due donne, originarie di Castellammare di Stabia (Napoli), non hanno gradito - riferisce il 'Corriere di Bologna' - che l'Amministrazione comunale abbia reso noto l'evento, con un comunicato che peraltro non riportava i loro nomi. Ma la pubblicazione di data, ora e luogo, 'indizi' sufficienti per prevedere la presenza dei media, mentre loro cercavano un profilo più basso, senza pubblicità, le ha spinte a dare forfait.
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