"Se emergono elementi meritevoli di approfondimento, il nostro sarà un impegno assolutamente massimo. Io non credo che pagine così importanti debbano essere solo consegnate alla storia". Il nuovo procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, ha risposto così ad una domanda sulle indagini ancora aperte sulla Strage del 2 agosto 1980.
"Credo che se ci sono degli elementi, e il tema è quello della fattibilità di un approfondimento che abbia significato dal punto di vista giudiziario, l'impegno debba essere massimo", ha aggiunto, a margine della cerimonia di insediamento. "La storia - ha spiegato - può già scriversi su certe situazioni, però se ci sono gli elementi, certamente non ci sottrarremo".
L'importante, ha proseguito "è non trasformarci noi in storici, che sarebbe qualcosa di sbagliato perché il nostro è un compito squisitamente giudiziario. Ma credo che abbiamo anche temporalmente gli spazi per una cosa di questo genere".
D'altra parte, "come può non appassionare" indagare su un tema di questo genere, ha detto ancora Amato: "Credo che sia una delle pagine più dolorose della nostra storia recente, che dimostra l'importanza strategica di questa città. In fondo non solo la strage della stazione, ma tante altre vicende dolorose della nostra storia hanno avuto come crocevia Bologna".
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