L'archivio di Leonildo 'Nildo'
Marcheselli, musicista e compositore scomparso nel 2005,
definito il "padre della Filuzzi", è stato donato in occasione
del suo compleanno (era nato il 20 luglio 1912) alla Biblioteca
dell'Archiginnasio di Bologna dai figli Marco e Paolo, custodi
della sua eredità musicale.
Nato come ballo maschile, Filuzzi era all'inizio praticato da
gruppi di giovani che facevano rapide incursioni nelle sale e
nelle feste dove si esibivano, rigorosamente fra loro e poi
fuggivano, "filavano" (da qui una possibile origine del nome)
verso altri ritrovi.
Nato da una famiglia di braccianti e muratore per una parte
della sua vita, Nildo si avvicinò alla musica grazie ai due
suonatori di organetto diatonico del suo paese. Dopo aver preso
lezioni di mandolino passò a quello che sarà il suo strumento
d'elezione: l'organetto bolognese, uno strumento tipicamente
locale messo a punto dalla famiglia Biagi, le cui sonorità hanno
interpretato al meglio la musica della Filuzzi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA