L'università di Bologna ha
stanziato 14,4 milioni a sostegno dell'attività di ricerca. Lo
ha comunicato il rettore Francesco Ubertini a otto mesi dal suo
insediamento, spiegando che l'obiettivo è quello di aumentare
l'attrattività - in Italia e all'estero - la competitività
dell'ateneo e sostenere la capacità di innovazione. "Il cda ha
approvato una serie di misure importanti e ne seguiranno altre",
ha detto Ubertini aggiungendo che c'è stata inoltre "una
proposta avanzata alla Fondazione Carisbo per investimenti che
dovrebbero essere destinati, anziché al reclutamento dei
ricercatori, a migliorare i servizi per gli studenti".
Un'altra misura riguarda il reclutamento: "Il cda ha dato il
via libera alla prima tranche - ha aggiunto il rettore - Dall'1
novembre, considerando i ricercatori che hanno già preso
servizio e chi lo prenderà nell'anno, abbiamo 158 ricercatori a
tempo determinato. Ora in servizio ce ne sono 255, quindi da un
punto di vista percentuale è un'immissione importante".
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