Una firma sotto ai referendum
della Cgil, per "tre motivi": rimettere il lavoro al centro del
dibattito, migliorare il Jobs Act e proseguire "la mia battaglia
contro i pasdaran e le tifoserie nella nostra sinistra". E'
quanto sostiene il sindaco di Bologna, Virginio Merola, che
spiega in questo modo la sua scelta. "Ho deciso di firmare i
referendum della Cgil sul lavoro. L'ho fatto per tre motivi. In
primo luogo - osserva - l'ho fatto perché dobbiamo riportare il
tema del lavoro al centro del dibattito pubblico, a partire da
Bologna". Poi prosegue Merola, "perché il jobs act, che ritengo
nel complesso una buona legge, è ancora migliorabile". Infine,
puntualizza il sindaco di Bologna, "perché proseguo la mia
battaglia contro i pasdaran e le tifoserie nella nostra
sinistra: non condivido né la posizione di chi ritiene che
l'abolizione dell'articolo 18 sbloccasse da sola il mondo del
lavoro italiano, né che la difesa a oltranza di quella legge
rappresentasse l'unica battaglia possibile".
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