Salame Felino, coppa di Parma,
fiocchetto di culatello e strolghino, sottratti prima che
venissero etichettati e contabilizzati da tre dipendenti
infedeli. E' successo in un salumificio della Bassa parmense e a
scoprirlo sono stati i carabinieri della stazione di
Castellarquato (Piacenza) grazie alla segnalazione di un
cittadino, a ottobre 2015. Tre romeni fra i 30 e 38 anni
avrebbero rubato ogni giorno i prodotti e li rivendevano per
5,50 euro al kg ad un un 54enne italiano di Salsomaggiore che a
sua volta li cedeva a prezzi vantaggiosi.
Per farlo si metteva a bordo strada con un furgone e aspettava
i clienti in centro a Castellarquato. Ma è stato notato ed è
scattata la denuncia per ricettazione: non ha saputo spiegare da
dove venissero i prodotti e non aveva la licenza. Le indagini
sono proseguite e alcuni mesi dopo i militari sono risaliti ai
tre basisti romeni, accusati di furto aggravato. In un anno pare
siano stati rubati dieci quintali di merce per un valore di
circa 15mila euro.
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