Non solo violenze fisiche e
mortificazioni con pesanti offese ma anche vessazioni
psicologiche alla moglie che, chiusa a chiave in camera da
letto, era costretta a subire i rapporti sessuali pretesi
dall'uomo. Protagonista della vicenda un operaio 35enne
residente in un comune della Bassa Reggiana, arrestato dai
Carabinieri che hanno eseguito l'ordine di carcerazione per
l'uomo condannato, in via definitiva, a 3 anni e 4 mesi per
maltrattamenti e violenza sessuale.
Secondo le indagini le violenze, iniziate nel 2013, sono
proseguite fino al 2014 quando la donna, trovando la forza di
denunciare, si è allontanata da casa. Alla base delle vessazioni
e delle violenze la gelosia dell'uomo che si acuiva quando
tornava a casa ubriaco con episodi di violenza gratuita nei
confronti della moglie che doveva subire con cadenza pressoché
quotidiana offese di tutti i tipi. Per evitare di farle avere
contatti con il mondo esterno le aveva levato anche il cellulare
chiudendola a chiave a casa quando usciva.
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