Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Suora vittima di truffa dell'Inps

Suora vittima di truffa dell'Inps

A Faenza, con scusa spese burocratiche per ricevere arretrati

FAENZA (RAVENNA), 30 aprile 2016, 18:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una suora ultraottantenne è rimasta vittima della truffa dei falsi funzionari Inps a Faenza: una donna che si è spacciata al telefono per impiegata di un istituto di credito ha convinto la religiosa a fare un bonifico di 2.500 euro per coprire spese burocratiche necessarie per ottenere dall'Inps quasi 20mila euro di arretrati della pensione. Quando la vittima si è accorta che c'era qualcosa di strano era già troppo tardi. La suora si è convinta a fare il pagamento dopo una seconda telefonata da parte di un sedicente funzionario dell'Inps che le ha riferito di aver già seguito la stessa pratica a favore di altre "sorelle", che avevano ricevuto in breve tempo gli arretrati. Seguendo le istruzioni, ha prelevato in banca i 2500 euro ed ha fatto il versamento in un ufficio postale. Dopo pochi minuti, quando è stata ricontattata dalla stessa voce maschile che le ha chiesto di versare altri 1.500 euro, la suora ha capito che qualcosa non andava.
    Sull'episodio stanno indagando i carabinieri di Faenza.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza