Al termine delle indagini, la
Procura di Bologna ha ritenuto che non sia stato commesso abuso
di ufficio con la decisione di allacciare l'acqua a due immobili
occupati abusivamente. I Pm Antonello Gustapane e Antonella
Scandellari hanno infatti chiesto l'archiviazione per il sindaco
di Bologna Virginio Merola, (difeso dall'avv. Vittorio Manes),
l'assessore al Welfare Amelia Frascaroli, (avv. Alessandro
Gamberini), e l'assessore alla Casa Riccardo Malagoli.
Le ordinanze erano di aprile e maggio 2015 e la contestazione
riguardava la violazione dell'articolo 5 del piano casa. Ma
secondo i Pm, il fine primario è stato quello di dare assistenza
igienico-sanitaria ai minori, ai portatori di handicap e agli
anziani presenti negli edifici occupati, l'ex Telecom di via
Fioravanti e lo stabile di via De Maria. E' stata dunque
inoltrata al Gip richiesta di archiviazione per mancanza di
dolo. Gli atti sono stati comunque trasmessi ai Pm della Corte
dei Conti.
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