Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Panebianco: scosso ma non intimidito

dopo le contestazioni

Panebianco: scosso ma non intimidito

Se si impone chi considera l'altro un nemico,democrazia agonizza

ROMA, 25 febbraio 2016, 08:42

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Quei gruppuscoli hanno ottenuto la pubblicità di cui erano alla ricerca. Questi eventi mi hanno scosso (anche se non intimidito)". Il professor Angelo Panebianco commenta sul Corriere della Sera le contestazioni e l'interruzione delle sue lezioni all'Università di Bologna.
    "È molto sgradevole - afferma - sentirsi dare dell'assassino, del guerrafondaio, di quello che specula sui morti ammazzati. Ed è patetico (e anche triste) sentire slogan e vedere cartelli con sopra scritto 'fuori i baroni della guerra dall'Università'.
    Patetico, perché costoro nemmeno sospettano quanta muffa e quante ragnatele ci siano in quegli slogan". Panebianco afferma che l'articolo sulla Libia per il quale è stato attaccato "era una constatazione di fatto, basata sull'evidenza storica. Ma distinguere fra giudizi di fatto e giudizi di valore non è evidentemente una cosa alla portata di tutte le menti". "Se riescono a imporsi quelli che considerano l'altro un nemico anziché un avversario, allora la democrazia è agonizzante".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza