Un romeno di 28 anni, arrestato
lunedì per stalking a Bologna, si è ucciso impiccandosi nel
bagno della cella nel carcere della Dozza. Inutili i soccorsi e
i tentativi di rianimarlo. E' stato avvisato il pm di turno
Morena Plazzi, che ha aperto un fascicolo con l'ipotesi tecnica
di istigazione al suicidio, per poter disporre l'autopsia.
Il giovane era uscito dal carcere a dicembre, dopo aver
scontato una condanna a otto mesi per atti persecutori nei
confronti della ex fidanzata, una connazionale di 31 anni, ex
prostituta che da tempo ha lasciato il marciapiede e si è
rifatta una vita. Appena fuori, aveva ripreso a perseguitare la
donna, creando anche dei falsi profili social per spaventarla.
Lei lo aveva nuovamente denunciato e la Polizia, coordinata dal
pm Augusto Borghini, lo ha ancora una volta arrestato. In
mattinata l'arresto è stato convalidato e la custodia cautelare
in carcere confermata. Poco dopo il rientro in cella, si è
ucciso. Pare che in passato avesse tentato di uccidersi.
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