Per quattro anni ha continuato ad
incassare la pensione di una parente con cui aveva il conto
bancario cointestato, senza comunicare all'Inps la morte della
donna. Per questo una bolognese di 46 anni, M.T.G. è stata
processata per il reato di indebita percezione di erogazioni a
danno dello Stato e condannata dal tribunale collegiale
presieduto dal giudice Valentina Tecilla a otto mesi, due in
meno della richiesta del Pm d'udienza, Antonella Scandellari.
L'imputata avrebbe percepito ratei non dovuti per circa
33.300 euro, da luglio 2010 ad agosto 2014. L'Inps si era
costituita parte civile.
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