Morì a nemmeno tre anni, Gionatan
Lasorsa, investito il 22 giugno 2014 da un'auto pirata sotto
casa sua a Ponte Nuovo di Ravenna, in prossimità delle strisce
pedonali. Ora l'assicurazione non vuole pagare, al processo
civile in cui è chiamata a rispondere di un risarcimento di
oltre 4 milioni di euro, sostenendo tra l'altro nell'atto di
costituzione che il piccolo attraversò la strada da solo e
improvvisamente. Lo riporta il Resto del Carlino.
Il conducente, un bulgaro arrestato dopo 48 ore dalla polizia
a Lido Adriano, ha già patteggiato due anni 9 mesi e 10 giorni
di carcere per omicidio colposo, omissione di soccorso e guida
in stato di ebbrezza. Ha avuto anche la patente sospesa per 7
anni e mezzo. Ora l'assicurazione sostiene che un'auto in sosta
gli impedì la visuale e che la sua Mercedes viaggiava a 50 km/h,
il limite su quella strada, e non ai 62 dedotti dalle indagini.
I familiari della vittima chiedono ora che l'assicurazione versi
almeno una provvisionale per sostenere le spese di causa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA