Una decina di carabinieri, con l'ausilio di cani addestrati per la ricerca di esplosivi e armi, hanno setacciato l'area circostante la cava Manzona Vecchia di Savio alla ricerca della pistola di Salvatore Chianese, metronotte 42enne ucciso a fucilate mentre si apprestava a fare il giro di perlustrazione dell'area. Controlli anche in casolari abbandonati. Non ancora individuato un movente: la pista dell'agguato sembra per ora privilegiata a quella di un incontro occasionale con l'omicida.
"L'indagine è a tutto tondo" anche se "il fatto casuale sul piano logico sembra la pista più improbabile": così il Procuratore Capo Alessandro Mancini ha aggiornato lo stato dell'inchiesta, precisando che "si propende per l'azione mirata".
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