Spiava i dipendenti con un impianto
di videsorveglianza ben nascosto. Uno stratagemma che gli
consentiva di controllare a distanza i baristi di turno ma che
al 56enne titolare di un bar del ravennate è costato la denuncia
a piede libero per avere violato lo specifico articolo sulla
privacy della legge che tutela della dignità dei lavoratori. A
scoprirlo sono stati i carabinieri del nucleo Ispettorato
Lavoro: all'impianto mancava l'autorizzazione della direzione
territoriale del lavoro.
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