Tra i comuni sopra i 25.000 abitanti per il 3/o anno consecutivo la palma Legambiente dei più 'ricicloni' va a Fidenza, con il minor quantitativo di rifiuti totali smaltiti, e S.Giovanni in Persiceto (Bo), che riconferma il triplo piazzamento 2013, secondo in questa classifica e primo per percentuale di raccolta differenziata e dell'organico. Piacenza conferma il 1/o posto per la raccolta differenziata della carta. A Comacchio la premiazione dei "Comuni Ricicloni dell'Emilia-Romagna".
La VII edizione è stata realizzata in collaborazione con Area Copparo, e con il supporto di Altares e Sartori Ambiente, e per la giornata di premiazione è stato scelto un territorio simbolo del cambiamento che ha avviato ad inizio mese il sistema di raccolta domiciliare: Comacchio. Nella categoria dei Comuni tra 5.000 e 25.000 abitanti si conferma Monte San Pietro (Bologna) per i minor quantitativi di rifiuti smaltiti, seguito da Felino (Ferrara) che ottiene il secondo posto di questa classifica e si aggiudica il premio per la miglior percentuale di raccolta differenziata
Brescello (Reggio Emilia) e Cattolica (Rimini) sono premiati rispettivamente per la miglior raccolta differenziata della carta e dell'organico. Tra i Comuni sotto i 5000 abitanti i premi vanno nuovamente a Formignana (Ferrara) e Migliaro (Ferrara), rispettivamente primo e secondo per minor quantitativi di rifiuti a smaltimento; Soragna (Parma) si conferma imbattuta per la miglior percentuale di raccolta differenziata; Poggio Berni (Rimini) e Mirabello (Ferrara) vincono rispettivamente le classifiche per miglior raccolta differenziata della carta e dell'organico. Quest'anno alcuni comuni capoluogo di provincia entrano in classifica in alcune categorie avvicinandosi alle realtà più virtuose.
Oltre a Piacenza, che conferma la prima posizione nella raccolta differenziata della carta, si inseriscono in questa classifica Rimini e Modena piazzandosi rispettivamente al secondo e terzo posto. Parma riesce invece a subentrare al quinto posto tra i comuni con minori quantitativi smaltiti anche se con valori lontani dalla soglia dei 150 kg/ab. "Se da domani tutti i 349 Comuni della nostra regione fossero ai livelli delle amministrazioni premiate oggi - spiega Giulio Kerschbaumer di Legambiente Emilia-Romagna -, il sistema impiantistico dell'Emilia Romagna non avrebbe più bisogno di discariche, e potrebbe limitarsi fin da subito all'utilizzo di 5 inceneritori, chiudendone 3 degli 8 attualmente presenti".
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