Due centri massaggi gestiti da
cinesi sono stati sequestrati dai carabinieri Bologna in
un'indagine che ha portato a quattro provvedimenti cautelari ai
domiciliari per associazione a delinquere finalizzata a
sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Nei centri
lavoravano una decina di ragazze cinesi, assunte come
massaggiatrici per 700 euro al mese. I massaggi costavano 50
euro, ma con un supplemento di 30 euro si poteva avere un
'extra'.
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