Una lettera anonima sporca di feci
è arrivata questa mattina nell'ufficio del consigliere regionale
dell'Emilia-Romagna, Giovanni Favia, ex M5S e ora nel gruppo
misto. Nella lettera - aperta dai suoi collaboratori - non c'è
alcuna scritta, se non l'indirizzo del consigliere e
dell'ufficio postale da cui è partita, a Milano. ''Mi rivolgo a
Grillo e ai molti eletti - ha detto Favia - che non capiscono le
responsabilità che hanno per questi atti di odio, non possono
essere sottovalutati''.
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