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Sina Centurion, lo charme in Canal Grande

Mix gotico-eclettico per palazzo catena Sina amato dai vip

Redazione ANSA VENEZIA

VENEZIA - Svegliarsi al mattino e aprire la finestra della camera 401 di un antico palazzo di Venezia per respirare la magia di un doppio affaccio mozzafiato sul Canal Grande, a pochi passi dalla Basilica della Salute e dalla sede della Peggy Guggenheim Collection. Accade al Centurion Palace, boutique hotel cinque stelle lusso della catena Sina Hotels, gruppo italiano dell'accoglienza di alto livello di proprietà della famiglia Bocca, che proprio quest'anno festeggia 60 anni di attività. Un gioiello architettonico creato al posto di vecchie fabbriche all'interno dell'ottocentesco Palazzo Genovese, nell'area di uno dei chiostri del monastero di San Gregorio, ritenuta la zona più antica della città.
    Il Centurion Palace, diretto dal general manager Paolo Morra, è un involucro antico in stile gotico veneziano, con una raccolta corte interna, che custodisce un'anima sorprendentemente moderna ed eclettica, scandita dalla scelta negli arredi di colori forti come il cioccolato, l'arancio, il rosso e il bianco. L'architetto Guido Ciampi, che ne ha curato il design, ha voluto mescolare antico e moderno, richiami alla venezianità, come il camino del XVI secolo che troneggia in una delle suite, o i soffitti a cassettoni di alcune camere, e dettagli di impronta contemporanea. Non sorprende, ad esempio, che la doratura veneziana in foglia oro cara alla Serenissima sia utilizzata come una resina spatolata per dare una luce sorprendente alle pareti dei bagni. Suddiviso in sei piani, l'hotel dispone di 50 camere tutte diverse l'una dall'altra, che da anni sono diventate il buen retiro in laguna di personaggi come Al Pacino, Shakira, Naomi Watts, Michael Caine, James Franco, Catherine Dunne, Jeff Koons o Gabriele Salvatores. Durante il restauro voluto nel 2009 dal Gruppo Sina, il Centurion ha restituito un altro pezzo del passato: una moneta antica raffigurante il volto di Antinoo - custodita ora dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici - personaggio greco divenuto famoso per l'amicizia che lo legava all'imperatore romano Adriano. Proprio in onore di questo ritrovamento il ristorante e il bar sono stati dedicati a lui. L'Antinoo's Restaurant, in particolare, colpisce l'occhio per il bianco assoluto degli arredi e le pannellature modernissime a contrastare il colore cangiante della laguna su cui si affaccia.
    E' il regno dell'executive chef Massimo Livan, premiato dalla Guida Michelin con le Tre Forchette Rosse e da un Cappello della Guida Ristoranti d'Italia 2018 de L'Espresso. Sulla falsariga dell'hotel, anche il ristorante mescola una impronta tipicamente locale, ispirata ai prodotti del mare e agli orti delle isole veneziane, con la rielaborazioni culinaria di sapore contemporaneo che destruttura la materia, la reinterpreta, trasformando ogni piatto in una suggestione per il palato e lo sguardo.
    Tutto al Centurion parla di arte, e non solo per i tanti eventi ospitati in occasione delle manifestazioni internazionali o per le installazioni che troneggiano frequentemente nella grande terrazza a sfioro sul Canal Grande. Il lavoro di restyling mescola con equilibrio l'esotismo di vasi cinesi alla venezianità di lampadari dorati in vetro di Murano, orchidee che ingentiliscono gli spazi comuni a opere materiche poggiate su mobili e tavoli, velluti opulenti a sedie trasparenti, per richiamare lo stretto rapporto di connessione ancora esistente tra la città, la sua laguna, e l'Oriente.
   

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