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Dai musei ai sapori, 5 motivi per recarsi nella Val di Rhêmes

Dai musei ai sapori, 5 motivi per recarsi nella Val di Rhêmes

Ciaspolate con degustazioni, anelli per il fondo, trekking fotografici, visita a una casa rurale trasformata in museo. E tanta tranquillità

27 gennaio 2017, 14:01

di Ida Bini

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AOSTA - Nell’area valdostana del parco nazionale del Gran Paradiso, il più antico d’Italia, c’è una valle piccola e appartata, la Val di Rhêmes, punteggiata da borghi e frazioni di montagna, piacevoli da scoprire. L’area è frequentata da sciatori di fondo, amanti delle passeggiate con le ciaspole e appassionati di montagna, che qui ritrovano antiche tradizioni e uno stile di vita molto rilassato. Sono questi i motivi per cui è bene recarsi nella Val di Rhêmes, in Val d’Aosta.

Tranquillità. Nella valle, silenziosa e senza tempo, non esiste il rumore dei motori ma solo il crepitare degli sci e delle ciaspole che affondano nella neve fresca. Il Parco tutela la serenità della valle, protetta dai 3.387 metri della montagna Granta Parey, con severi controlli.

Borghi e musei. Il primo villaggio che si attraversa è lntrod, arroccato su uno sperone di roccia che separa la vallata dalla vicina Valsavaranche; è sovrastato da un castello, edificato nel 1210 e rifatto all’inizio del secolo scorso, e in questo periodo invernale si visita solo su prenotazione. Dalla torre duecentesca è possibile ammirare il Monte Bianco e le altre cime che circondano Aosta. Accanto al maniero è stata ristrutturata la cascina “L’Ola”, che un tempo era la stalla del castello, costruita con un grande tetto spiovente, retto da cinque colonne in granito. Ma il vero gioiello è la Maison Bruil - Maison de L’Alimentation, una casa rurale del XVII secolo oggi trasformata in museo etnografico dedicato al cibo, con un negozio-laboratorio. L’architettura è quella tradizionale valligiana e i restauri hanno riportato in funzione anche i diversi ambienti originali - la ghiacciaia naturale, le stanze per l’essiccazione e le cucine - e i metodi usati per conservare gli alimenti. La casa rurale in legno e pietra ospita anche un Atelier du Goût, un laboratorio del gusto, dove si acquistano i prodotti tipici della zona e, tra mostre e degustazioni, si conoscono prodotti originali come la fontina d’alpeggio, la mocetta di carne salata, la salsa alle mele e senape e i dolci di mais e nocciole. La visita al museo va prenotata sul sito: www.tascapan.com

A sette chilometri di distanza c’è la frazione di Les Combes, luogo frequentato negli anni Ottanta da Giovanni Paolo II, grande appassionato di montagna, che amava trascorrere qui le vacanze estive. Qui sorge il Musée Jean Paul II, rustica dimora in pietra dedicata alla figura dell’amato papa, ora santo, con oggetti, fotografie e documenti del suo passaggio nella valle. Percorsi altri 15 chilometri, si arriva a Rhèmes Notre-Dame, il borgo più caratteristico della valle, geloso del suo isolamento.

Fondo. E’ la specialità sciistica di Val di Rhêmes, disciplina slow e rispettosa dell’ambiente, da praticare su un comprensorio di oltre 20 chilometri. Le piste si snodano su entrambi i versanti della vallata attraverso boschi e villaggi; suggestivi sono il percorso Broillat Pellaud, che costeggia la Dora di Rhêmes e il lago Pellaud, e il Foyer de Fond, in località Bruil, che offre anche comodi spogliatoi e docce.

Ciaspolate con degustazioni. Il centro visitatori del Parco e l’associazione “Percorsi Alpini” organizzano tanti eventi nei fine settimana per passeggiate con le ciaspole tra abeti e laghetti, in compagnia di guide esperte. Ecco qualche proposta: il 28 gennaio c’è Aromi sulla neve al crepuscolo, passeggiata con le ciaspole che parte alle 17 dal municipio di Bruil e termina con una degustazione di prodotti tipici; l’evento costa 15 euro, compreso il noleggio delle ciaspole e dei bastoncini. Il 12 febbraio si svolge l’escursione Di cristallo in cristallo con racchette da neve e ciaspole tra i boschi della valle; si parte alle 9.30 sempre dal municipio con rientro alle 15; il costo è di 20 euro, incluso il noleggio di ciaspole e bastoncini. Per il 14 febbraio è previsto l’evento Cupido sulla neve, fine settimana dedicato alle coppie che vogliono trascorrere la giornata di san Valentino tra le nevi della valle con ciaspolate e pernottamento a partire da 30 euro. Ma c’è anche la proposta Fuga romantica al crepuscolo con cena in chalet a Rhêmes-Notre-Dame: dopo una ciaspolata all’imbrunire, si cena presso lo chalet Refuge du Pellaud e si rientra in motoslitta con autista al costo di 20 euro per la gita e 25 per la cena con motoslitta. Il 18 febbraio si organizzano ciaspolate serali al lago Pellaud per osservare le stelle e cenare al ristorante sull’acqua; il prezzo è di 18 euro per gli adulti e 15 per i bambini.

Trekking fotografici nella neve. La Val di Rhêmes è una valle alpina ricoperta da boschi di conifere e abeti, habitat di numerosi uccelli e del gipeto, l’avvoltoio scomparso dal nostro territorio a inizio secolo e reintrodotto nel Parco grazie a un progetto europeo. La valle è popolata anche da marmotte, stambecchi, scoiattoli e camosci che si possono fotografare in piacevoli escursioni e trekking con guide esperte. Il comune di Rhêmes-Notre-Dame e l’associazione Percorsi Alpini organizzano un evento per tutta la famiglia: il 26 febbraio alle 9.30 ci si trova davanti al municipio, muniti di macchina fotografica e zoom, per fare un’escursione tra la neve e i boschi del Parco; il costo è di 14 euro per gli adulti e 12 euro per i bambini fino a 12 anni.
Per maggiori informazioni: www.naturalp.it e www.pngp.it/iniziative-del-parco

 

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