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Mostre, "Maiolica. Lustri oro e rubino"

Mostre, "Maiolica. Lustri oro e rubino"

Nel palazzo Bonacquisti di Assisi fino al 13 ottobre

ASSISI (PERUGIA), 06 maggio 2019, 15:11

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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ASSISI (PERUGIA) - Non vi è museo importante al mondo che non conservi esempi delle preziose maioliche a "lustro" italiane. Tra questi il Metropolitan Museum of Art di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra e il Museo del Louvre, l'istituzione parigina da cui provengono alcune delle più importanti opere esposte nella mostra "MAIOLICA. Lustri oro e rubino della ceramica dal Rinascimento ad oggi" in programma a palazzo Bonacquisti di Assisi che verrà inaugurata il 4 maggio alle 11 e resterà aperta fino al 13 ottobre 2019. Voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte, la mostra, a cura dei due esperti Franco Cocchi e Giulio Busti, presenta una selezione di circa 150 opere provenienti da collezioni pubbliche e private conservate non solo in Umbria ma anche a Bologna, Firenze, Faenza, Ravenna, Pesaro, Arezzo e Viterbo. Distribuito in sei sezioni tematiche, l'allestimento ripercorre gli sviluppi della maiolica dalle origini fino alle ultime manifestazioni nel Seicento e, poi, alla ripresa storicista dell'Ottocento quando tornò ad essere oggetto di vasto interesse, fino alle espressioni postmoderne e attuali divenute produzioni di artisti che alla tecnica, ancora oggi difficile e alchemica, uniscono design e creatività.
    Proveniente dall'Oriente e giunta per vie ancora non del tutto chiare nelle botteghe italiane, pochi riuscirono nell'impresa di produrre la maiolica.
    Derutesi ed eugubini ne fecero una sorta di monopolio, benché non mancarono numerosi tentativi in diverse parti d'Italia. Di gran moda fra Quattro e Cinquecento, le maioliche importate dalla Spagna. Il progetto espositivo è fedelmente raccontato nel catalogo realizzato da Fabrizio Fabbri Editore: oltre all'introduzione dei due curatori, alle immagini e alle schede descrittive, sono contenuti i contributi critici di vari esperti.
   

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