Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sassoferrato da Louvre a Perugia

Sassoferrato da Louvre a Perugia

In città dopo due secoli capolavoro di Giovan Battista Salvi

PERUGIA, 27 marzo 2017, 15:21

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

PERUGIA - Grazie ad un eccezionale e temporaneo rientro a Perugia dalla Francia dell'Immacolata concezione, capolavoro di Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato, sarà possibile riunire una collezione che era stata pensata dallo stesso artista proprio per l'abbazia benedettina di San Pietro.
    "Sassoferrato dal Louvre a San Pietro: la collezione riunita" è infatti il titolo della mostra, a cura di Cristina Galassi e Vittorio Sgarbi, che andrà così anche a ricomporre con 17 dipinti "la più ampia collezione esistente al mondo dell'artista marchigiano", come è stato sottolineato durante la presentazione dell'evento espositivo (8 aprile - 1 ottobre 2017) nella Galleria Tesori d'arte della Fondazione per l'Istruzione Agraria (Fia), nel Complesso di San Pietro in Borgo XX Giugno a Perugia.
    Dopo più di due secoli torna quindi nel capoluogo umbro e nel suo luogo d'origine la pala "che fu prelevata nel 1812 da San Pietro per ordine di Dominique Vivant-Denon, direttore del Musée Napoleon, come si chiamava allora l'odierno Museo del Louvre, e che da allora è sempre rimasta in Francia".
    Oltre a tutte le 17 opere - fra cui l'Immacolata Concezione del Louvre- eseguite per il complesso benedettino di San Pietro, che lo presentano come l'erede di Perugino e Raffaello di cui frequentemente replicava soggetti e stile, la mostra raccoglierà altri 40 dipinti. Opere di Sassoferrato e di altri maestri ai quali l'artista si ispirò, provenienti da varie raccolte pubbliche e private italiane e straniere. Tra questi Pietro Perugino, Tintoretto, e lo Spadarino, stretto seguace di Caravaggio. Esposte anche due opere della collezione privata di Vittorio Sgarbi. Tutte le opere saranno raccolte nella Galleria Tesori d'arte. La mostra è organizzata dalla Fondazione per l'Istruzione Agraria, Università degli studi di Perugia e Regione Umbria, con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia e della stessa Regione, ed è patrocinata dal Comune di Perugia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza