Il critico d'arte Carlo Ludovico
Ragghianti volle approfondire il legame tra disegno infantile,
arte medievale e produzione figurativa dei primi del '900, ma i
suoi studi rimasero incompleti e lasciò in 'eredità' ai posteri
la necessità di proseguirli. Adesso, con inaugurazione il 16
marzo a Lucca, la 'Fondazione Ragghianti' tenta di colmare tale
lacuna con la mostra 'L'artista bambino. Infanzia e primitivismi
nell'arte italiana del primo Novecento' (17 marzo-2 giugno).
La rassegna, curata da Nadia Marchioni nel complesso di San
Micheletto, riporta esempi di 'regressione' verso il disegno
infantile da parte di artisti come Alberto Magri, Ottone Rosai,
Tullio Garbari, Gigiotti Zanini, Carlo Carrà, Riccardo
Francalancia, Alberto Salietti, Adriano Cecioni, Vittorio Matteo
Corcos, Ardengo Soffici, Lorenzo Viani. La mostra è anche
occasione per iniziative collaterali della Fondazione. Tra
queste il 'trasloco' su Internet di 65.000 immagini con relative
schede di altrettante opere d'arte di '800 e '900.
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