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Fotografia: Capa, i volti e gli scorci

Fotografia: Capa, i volti e gli scorci

A Palermo un'esposizione dei celebri scatti del fotoreporter

PALERMO, 18 aprile 2018, 16:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PALERMO - Gli scatti di Robert Capa, soprattutto quelli che riprendono volti e scorci di guerra, sono diventati icone del fotogiornalismo. Un centinaio di quelle foto compongono ora la mostra "Robert Capa Retrospective" che sarà ospitata dall'albergo dei poveri di Palermo dal 25 aprile al 9 settembre. Fanno parte di un repertorio storico che copre un periodo tra il 1936 e il 1954, l'anno in cui il fotoreporter americano di origini ungheresi venne dilaniato in Indocina da una mina anti-uomo. Alla base di una tecnica che è stata molto ammirata c'è una filosofia operativa che Capa declinava in questo modo: "Se la foto non è buona non sei abbastanza vicino".
    L'applicazione di quel semplice teorema è stata alla base del successo professionale di Capa ma anche della sua fine atroce a soli 41 anni. La rassegna di Palermo, curata da Denis Forti, presenta 107 foto in bianco e nero tra le più celebri firmate dal fotografo fondatore di Magnum Photos nel 1947 insieme con Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David "Chim" Seymour e William Vandivert. Eliminando le barriere tra fotografo e soggetto, le opere di Capa raccontano la sofferenza, la miseria, il caos e la crudeltà della guerra. Gli scatti ritraggono cinque grandi conflitti mondiali del XX secolo. "Se la tendenza della guerra - osserva Richard Whelan, biografo e studioso di Capa - è quella di disumanizzare, la strategia di Capa fu quella di ri-personalizzare la guerra registrando singoli gesti ed espressioni del viso". L'esposizione si articola in 12 sezioni: Copenhagen 1932, Francia 1936-1939, Spagna 1936-1939, Cina 1938, Gran Bretagna e Nord Africa 1941-43, Italia 1943-44, Francia 1944, Germania 1945, Europa orientale 1947, Israele 1948-1950, Indocina 1954. La mostra include una sezione dedicata ai Ritratti di amici e artisti: Gary Cooper, Ernest Hemingway, Ingrid Bergman, Pablo Picasso, Henri Matisse, Truman Capote, John Huston, William Faulkner, Capa stesso insieme a John Steinbeck, e infine un ritratto del fotografo scattato da Ruth Orkin nel 1951. Una sezione è dedicata alle foto scattate da Capa in Sicilia dove era giunto nel luglio 1943 al seguito della Settima Armata del generale George D. Patton.
   

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