Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Antenato biberon nella Valle Templi

Antenato biberon nella Valle Templi

E' un 'guttus'. Nuovi reperti nell'area campagna scavi Teatro

AGRIGENTO, 09 febbraio 2018, 19:39

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

AGRIGENTO - Nuova scoperta nell'area degli scavi per riportare alla luce il Teatro ellenistico di Akragas, nella Valle dei Templi di Agrigento. Dall'attuale campagna di scavo, che ha restituito importanti dati per la ricostruzione della pianta dell'edifici, nuovi indizi continuano ad emergere dai saggi stratigrafici che si stanno effettuando nel settore sud ovest: oggetti che raccontano la complessa vita di questo straordinario monumento. In particolare è stato ritrovato anche un "guttus", un poppatoio: l'antenato dell'attuale biberon. "Scavando il riempimento di una delle strutture che dovevano sostenere la cavea - spiega il direttore del Parco archeologico, Giuseppe Parello - è stato rinvenuto un deposito di manufatti riferibili ad un rito propiziatorio. Gli oggetti ritrovati sono vasi di uso quotidiano, utilizzati prevalentemente per bere e per contenere liquidi, compreso il piccolo vaso con beccuccio, un guttus, un vero e proprio poppatoio". I vasi potrebbero essere stati utilizzati per un rito di libagione, la presenza del vaso a beccuccio riconduce al momento della nascita, e quindi all'origine della vita. Interessante è anche la rottura intenzionale dei vasi che, come oggi, aveva di certo un significato augurale". "Con questo segno propiziatorio il 15 febbraio si chiuderà la campagna di ricerca. E il segno ci invita a ripartire presto per riportare a nuova vita il teatro", conclude Parello. "In attesa di conoscere quale città sarà la Capitale italiana della Cultura 2020 - commenta il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto - per gli agrigentini possiamo dire che questo ritrovamento, che si aggiunge alle tante eccezionali scoperte fatte in quest'area, è di buon auspicio. E' certo che gli scavi condotti finora, dalla scoperta del teatro cercato da secoli, all'agorà superiore, al tempio romano, stanno aggiungendo ulteriori elementi di grande fascino ad un luogo di storia e cultura come Agrigento".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza